venerdì 15 giugno 2012

il rossetto rosso.



Prendo l'astuccio del rossetto e lo stappo. Lo osservo è  il colore che hai scelto tu , rosso,  vivo, intenso, ho già disegnato il contorno labbra con la matita alterandone il profilo naturale per renderle più carnose e invitanti, ed ora con particolare cura riempio lo spazio con quella macchia di colore  rosso. 

Il rossetto scivola sulle mie labbra lucidandole e scurendole, penetrando nelle pieghe e uniformandone l'aspetto. Cerco di  assumere un'espressione composta sotto la graziosa mascherina che porto sugli occhi, ricorda una farfalla multicolore, guardo lo  specchio e mi vedo sbattere le ciglia come una puttanella che ammicca ed è una sensazione assolutamente adrenalinica per me, e quel che è peggio è che ne sono perversamente eccitata. Oggi  ho optato per  la  guepiere nera perché mi piace vedere le calze tenute su dai gancetti reggicalze e guardarmi riflessa  allo specchio con la fichetta libera e liscia  in mezzo a tutti quei laccetti,  sentirmi vestita e truccata  in quel modo mi eccita . Sento la fica bagnarsi sempre di più, intanto lui mi lega i polsi sopra la testa, il che contribuisce a farmi eccitare ancora di più   ma è proprio per quella sensazione,  il sentirmi legata immobilizzata, perché ora so che può  fare di me ciò che vuole, continua a legarmi con le sue corde, ora mi  lega le caviglie alle gambe della sedia, mi guardo, ho le gambe spalancate, lo voglio vedere mentre gioca col mio sesso, ho bisogno di guardarlo, ho bisogno di catturare l’immagine del piacere che mi sta provocando, adesso desidero solo le sue labbra bagnate sulle mie.
Il suo dito nella mia bocca, il suo dito tra le mie cosce , mi  carezza piano, niente peli, solo il sesso umido, esposto, ora mi tocca, mi  tocca ovunque prima solo con una carezza, poi molto di più, intanto mi  accarezza la testa, e mi  penetra con un dito,
Mi  tocca e mi guarda
Mi  tocca  
Mi  tocca e mi  lecca
Ora è sopra di me , mi guarda negli occhi  e mi penetra.
Ora viene.


domenica 3 giugno 2012

martedì 15 maggio 2012

Concerto Chopin.

  
   
Le note di Chopin trastullano l’aria, sembrano un vento notturno e leggero: opera 9 sonata nr.2, una delle mie preferite. Mi è impossibile correre coi tacchi, no  è che questa sera piove...e sono a piedi, sì certo che mi sono bagnata…ma continuo a correre, sono in ritardo, il concerto è già iniziato.  Finalmente entro in Chiesa, sempre Chopin, opera 27 nr.2,  l’abisso mi percorre come un brivido gelato...Non so perchè ma ho sempre percepito la musica come una perversione sacra in cui infrangersi, mi accomodo sulla panca, resto imperturbabile anche se bagnata, col mio solito vestitino nero ,ora posso chiudere gli occhi e rilassarmi… Lo so, vorrei non farlo, ma continuo la sua opera su di me quella immaginata, sospirata...
( Concerto del 12.05.2012)

....Mi slaccia il vestitino, che cade morbido per terra e le sue mani, come se lo accompagnassero, mi sfiorano i fianchi, mi sussurra  nell’orecchio di sdraiarci sul letto…ci allunghiamo e continuiamo ad esplorarci…toglie  la maglia e lascai cadere le scarpe. Mi ritrovo sopra di lei…e ci baciamo... ci guardiamole sfioro i  seni, lei si  slaccia la gonna.
La mia mano sul suo ventre vorrebbe scendere per conoscerla ma ancora no…non so se vuole…non so se voglio…aspetto…e ci ritroviamo in ginocchio una di fronte l’altra, le sposto i capelli dietro l’orecchio, è un gesto che amo, le bacio il collo mentre esplora i miei seni…e sfiora la mia pelle…io questa volta voglio osare…senza indecisione infilo due dita tra le sue labbra…le esce un gemito…e’ bagnata, e’ morbida..




martedì 31 gennaio 2012

Come una cagnolina

    

Respiro profondamente alcuni secondi per impormi quella calma che faticosamente sto cercando di mantenere, mentre ho il cervello inondato di pensieri ed emozioni,  sommersa da mille fantasie.... Ti osservo le gambe fasciate dai pantaloni di pelle, il petto nudo, il frustino nelle mani, una scena inquietante ma estremamente eccitante… una scena simile a quelle di tante fantasie vissute, e che ora  finalmente è realtà...
Sono Tua,  lo sai che puoi fare di me quello che vuoi. Ho atteso con ansia e con voglia la Tua  Frusta.  
Vorrei parlare, ma non posso fare nulla, solo ascoltare...Il primo colpo arriva improvviso e mi fa sobbalzare, risvegliandomi quasi dal torpore che l'eccitazione della situazione produce in me.
Adesso sono in tensione, mi aspetto il secondo da un momento all'altro.. è   un piacere essere colpita dalla Tua frusta.  Mi lascerei colpire per ore da Te.   
Le  frustate sembrano non finire mai, la pelle è dolorante ma la mia fica cola bagnandomi  le cosce. I Tuoi colpi mi eccitano, mi fanno godere.. mi osservi e toccandomi la fica, mi  giri legandomi i polsi e  le caviglie al letto... con le gambe aperte. Ti avvicini  posizionandoti davanti a me, io alzo lo sguardo  e senza preavviso con la frusta colpisci la mia fica già bagnatissima e gonfia di voglia, dopo il primo colpo, ne attendo un altro..  Il dolore è forte, mi contorco ma sono legata .Sai che non avrei voluto che tu ti fermassi in realtà, anche se il dolore è forte, fa presto a diventare piacere e adoro essere punita e dominata da Te. Appoggi la Tua meravigliosa frusta sull letto ed accarezzandomi con la punta della lingua pecorri  le mie labbra gonfie e dolenti, è  un piacere sentire un pò di sollievo dopo le Tue  frustate. 


Non mi  ricordo che qualcosa mi abbia mai eccitato tanto....
.... e così mi affido completamente a Te  e ti  seguo davvero come la Tua  cagnolina...

mercoledì 25 gennaio 2012

Emozioni...AspettandoTi



Nudo come è naturale debba essere , ai miei piedi…nudo e inginocchiato sotto la Tua scrivania, tra le mie cosce …i polsi incatenati…immobile… le mie autoreggenti nere...il mio tacco dieci e lui…immobile. Mi piace vederlo legato, sottomesso... resistere alla tentazione di toccarmi... con una mano scivolo sotto la gonna, sfilo l'intimo e tenendolo sul palmo lo avvicino al suo viso… deve sentire la mia eccitazione. Gli ordino di baciare i piedi…esegue… prima delicatamente e poi sempre più intensamente, le caviglie, le gambe. Sollevo la gonna e inizio ad accarezzarmi la fica lentamente dapprima , poi sempre più forte… allargo le grandi labbra e scopro bene il clitoride, lo accarezzo con la punta delle dita, passo due o tre volte il medio tra le grandi labbra prima di infilarmelo nella fica, piano piano le sfilo e gliele faccio annusare ..lo lascio impotente ad ammirare il mio piacere la mia fica, rosea , totalmente depilata… vorrebbe leccare, aprire la bocca ed affondare la lingua …ma non gli è concesso!.. le dita si muovono intensamente ,in profondità.. fino in fondo con inserimenti ritmici, continuo a giocare strizzando il clitoride, lui soffre in silenzio ."Sei stato bravo.. è arrivato il momento di slegarti..... adesso puoi masturbarti" ed esegue.. sborrando sul pavimento e ripulendo tutto leccando.


Mi alzo, mi ricompongo e… come se non fosse successo nulla, gli consegno la cartellina dei documenti che avevo preparato sulla scrivania, congedandolo...



Ora vorrei chiamarti, ma so che non devo... non so da quanto tempo sono così, immobile, ferma, obbediente come mi hai ordinato Tu... in attesa di Te i capezzoli esplodono, irti, protesi...Finalmente sento il fruscio dei Tuoi passi, la Tua mano setosa sfiora la pelle del viso... scende sul collo... lentamente, molto lentamente sui seni...Le Tue parole acuiscono il mio desiderio... ...Le voglio.... ho bisogno delle Tue mani sulla mia pelle, le Tue mani che mi accarezzano...che entrano, che esplorano che frugano....... le voglio.... le desidero ... le aspetto...

Grazie....






  

giovedì 19 gennaio 2012

Scatti

Belle le discussioni teoriche e gli scambi filosofici ma io, che amo l'esplicito, mi accingo a postare una serie di foto tratte da una delle  mie prime sessioni.

Attesa

Mi lega i polsi,  le caviglie,  poi mi denuda la schiena e il culo ed inizia col passare dolcemente la frusta sulla mia pelle, quasi a volermi accarezzare o solo a volermi far conoscere la qualità del cuoio che mi dovrà colpire.. si allontana alcuni passi, poi sento un sibilo nell’aria, lo schiocchio della frusta …l’attimo prima di sentirla sulla pelle...L’attesa….I primi colpi .. Una, due, tre volte di seguito. Il dolore è bruciante ma lentamente mi rendo conto che è un dolore che aumenta di momento in momento.... Di tanto in tanto  fa delle pause, mi osserva, mi rassicura, ad ogni pausa ho modo di assaporare ancora di più il dolore che mi ha provocato.


martedì 10 gennaio 2012

emozioni

Athena 
    

Occhi chiusi , e poi una benda sugli occhi, silenzio, passi, corde, mani.
Lasciarsi andare alle sensazioni.
Benessere, rilassatezza...